Chi arriva a Mauritius spesso immagina un’isola sempre baciata dal sole e perfetta per il relax. La realtà, invece, racconta di un clima tropicale che cambia spesso, con stagioni segnate da fenomeni come i cicloni. Organizzare il viaggio richiede quindi un minimo di attenzione, soprattutto se si viaggiano bambini piccoli – dettaglio non da poco. Il trucco? Capire bene quando partire, quali zone prediligere e come affrontare un meteo che può sorprendere. Questa guida prova a chiarire meteo, trasporti e costi, per dare un quadro pratico a chi vuole scoprire l’Oceano Indiano da questa prospettiva.
Il clima e le zone migliori per organizzare il viaggio
D’inverno a Mauritius, che coincide con l’estate in Europa, si registrano spesso temperature sopra i 30 gradi, ma questa stagione non è solo sole e caldo fisso. Gennaio e febbraio sono i mesi in cui, stranamente, arrivano temporali brevi ma intensi, che possono sorprendere chi decide per soggiorni troppo brevi. Il risultato? Programmare almeno dieci giorni aiuta a bilanciare i momenti di pioggia con giornate serene, un aspetto spesso trascurato da chi affronta vacanze lampo. Chi vive in città, dove il clima è più stabile, potrebbe far fatica a capire questa rapidità di cambiamento.

Chi sceglie l’isola nei mesi più piovosi dovrebbe puntare al nord-ovest. Luoghi come Trou aux Biches o Grand Baie godono di precipitazioni più rare e un sole che spunta più spesso rispetto alla costa est o a sud, dove gli acquazzoni dominano il paesaggio. Queste differenze influenzano le attività all’aperto e, quasi sempre, la scelta del luogo dove alloggiare: cruciale se si hanno bambini o persone più sensibili agli sbalzi climatico-ambientali.
Dove soggiornare e come muoversi con i bambini
Con bambini molto piccoli, la sistemazione diventa un punto focale, mica un dettaglio da poco. Prenotare un appartamento lascia più libertà con orari e pasti, ma in molte spiagge i lettini e ombrelloni restano riservati agli ospiti dei resort – ecco un problema pratico che può complicare le cose. Stare sotto il sole senza una protezione adatta? Meglio evitare, sia per il rischio sia per il disagio che provoca ai più piccoli.
In alcune spiagge come Flic en Flac e Trou aux Biches, però, è possibile affittare ombrelloni anche senza alloggiare nei resort, a patto di arrivare presto e trovare disponibilità. Insomma, per le famiglie la scelta di un resort dotato di camere con angolo cottura, lettini e ombrelloni inclusi resta spesso la soluzione più comoda – anche se un po’ più cara rispetto a un appartamento. Il costo? Complicato da digerire per il portafoglio, ma il risultato in termini di comodità e gestione dei bambini spesso vale la spesa extra.
Muoversi sull’isola non è un problema: le auto a noleggio abbondano e qui si guida a sinistra, dettaglio non da sottovalutare per chi viene dall’Italia. Le strade, moderne e abbastanza ben tenute, aiutano a spostarsi tra spiagge, paesi e aree naturali. Ma attenzione: la scarsa illuminazione notturna potrebbe far preferire escursioni organizzate, specialmente per le zone più lontane – in ogni caso, l’auto in autonomia resta una scelta valida, un vantaggio quando si hanno orari da rispettare o bambini da gestire.
Costi, servizi e indicazioni pratiche
Una vacanza a Mauritius costa, grosso modo, come in Italia – una realtà niente affatto scontata quando si pensa a mete lontane. Spese giornaliere tipo cibo, benzina e trasporti non si discostano molto dai prezzi europei, e da qualche anno stanno ancora salendo, complici gli effetti del periodo pandemico. Il risultato? Non aspettatevi una destinazione low cost come molte località asiatiche o africane. La moneta locale è la Rupia Mauriziana, che può oscillare il giusto per influenzare i prezzi finali.
Per i servizi, Mauritius offre strutture moderne e affidabili. Ospedali attrezzati, farmacie efficienti e centri commerciali che – rispetto ad altri Paesi nei dintorni – fanno davvero la differenza. Un piccolo dettaglio: sulle spiagge si trovano soprattutto chioschi o punti di street food, raramente ristoranti completi. Se si vuole mangiare bene e con calma, conviene spostarsi verso l’entroterra o prenotare in anticipo ristoranti che chiudono presto. Una situazione poco pubblicizzata dalle agenzie turistiche ma che cambia parecchio l’esperienza, specialmente per chi viaggia con bambini.
Da segnalare anche la complessità del calendario festivo locale, ricco di festività di varie religioni sovrapposte. Durante eventi come Natale o Pasqua, le zone turistiche si riempiono, molti negozi e attività chiudono o riducono l’orario. La soluzione migliore? Evitare quei momenti o almeno pianificare tutto con anticipo. Mauritius resta comunque una meta sicura e dall’immenso fascino, che però richiama qualche attenzione in più se si viaggia con famiglia – ecco, magari non sceglierla senza una buona dose di pazienza.